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Pianificazione patrimoniale e previdenziale
Quale potrebbe essere l'evoluzione del tuo patrimonio nei prossimi 10, 20 o 30 anni?
Quali obiettivi, tra quelli che ti poni più o meno consciamente, possono essere realisticamente conseguibili?
Quali sono i comportamenti finanziari che potresti porre in essere per raggiungerli?
Quali sono le tue prospettive pensionistiche? Quando potrai ritirarti dal lavoro e con quale aspettativa di reddito? Quale sarà il gap previdenziale (cioè la differenza tra la rendita pensionistica ed tuo attuale reddito o quello che desidereresti avere una volta ritirato dal lavoro)? È possibile colmare questo gap? E come?
Il consulente finanziario indipendente è in grado di darti indicazioni importanti per aiutarti a rispondere a queste domande. Dopo avere acquisito da te tutte le informazioni necessarie, potrà elaborare un piano che parta dalla situazione attuale e dai tuoi obiettivi e formulando diverse ipotesi ed assuzioni. La realtà molto spesso supera la fantasia e, quindi, non ci si può illudere che il piano trovi poi sempre perfetta attuazione nel corso dei decenni successivi. È tuttavia determinante che ci sia perché funge da guida, fornisce indicazioni estremamente utili e, cosa da non sottovalutare, è anche fonte di motivazione proprio perché fornisce linee guida pratiche ed attuabili per il conseguimento dei propri obiettivi.
All'occorrenza potrà poi essere rivisto, sulla base delle nuove circostanze che la vita ci mette davanti. Questo non costituisce un problema o un limite della pianificazione ma, invece, la normalità di un ambiente sempre incerto. Ogni mattina, quando iniziamo la giornata, in qualche modo formuliamo una pianificazione di ciò che vorremmo fare entro sera. Non sempre le condizioni ed i vincoli in cui ci muoviamo ci consentono di realizzare tuttò ciò che avevamo pensato ma questo non significa che formulare quel piano sia stato inutile o sbagliato. All'occorrenza lo rivedremo, con la necessaria elasticità, per ottenere comunque il meglio possibile in quel contesto. Ciò non vale solo per le singole giornate ma anche per ogni anno o per un'intera carriera. Allo stesso modo questo è importante anche in ambito finanziario, anche se spesso facciamo finta di non saperlo.
La mia opinione è che quello finanziario non sia un argomento che dobbiamo sempre avere in testa e con cui dobbiamo confrontarci quotidianamente. Ritengo invece che sia utile, sia sul piano pratico che su quello del benessere (anche in senso psicologico), che quell'argomento sia trattato una volta in modo completo ed organico, in modo da avere una bussola che ci consenta di non sentirci mai perduti o in difficoltà. Solo occasionalmente, al mutare delle condizioni, l'argomento andrà ripreso per apportare le modifiche necessarie e farlo poi tornare a riposare in un angolo tranquillo del nostro cervello.
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